Appassimento Amarone: Zaia chiede il riconoscimento Unesco

Le parole del presidente del Veneto Luca Zaia in occasione dell’Anteprima Amarone 50

“Abbiamo in Veneto 52 denominazioni, però c’è l’Amarone che, con una manciata di ettari, 8mila circa, è il nostro biglietto da visita, una cosa unica. Per questo richiederemo il riconoscimento Unesco per la tradizionale tecnica dell’appassimento delle uve”. Ad annuciarlo il presidente del Veneto Luca Zaia in occasione dell’Anteprima Amarone 50, cinquantesimo anniversario della denominazione, di scen a Verona. ”Il merito del successo dell’Amarone – ha commentato Zaia – lo si deve a quei produttori veneti che girano ogni continente e mettono nel trolley una camicia in meno ma tanti cataloghi. I produttori veneti sono veri pionieri dell’internazionalizzazione. Meglio dell’Ocm Vino, sulla quale comunque la Regione sta investendo molti milioni di euro”. E per quel che concerne un raffronto tra terre trevigiane e veronesi? ”Le bolle, quelle del Prosecco, e Amarone sono iperperformanti, due fuoriclasse. Amarone è il nostro biglietto da visita nel mondo, e il Prosecco fa mezzo miliardo di bottiglie, la più grande denominazione al mondo. So che molti produttori di Amarone stanno facendo acquisizioni nelle terre del Prosecco. Spero – ha concluso Zaia – che ora i produttori del Prosecco inizino ad acquisire Amarone. Ma le denominazioni sono nostre e ce le teniamo”.

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