Antonello Maietta riconfermato Presidente AIS

Elezioni caldissime da cui è emerso, con uno stacco di centinaia di voti, il rinnovo di Maietta a presidente AIS

Che lo scorso lunedì 23 giugno sarebbe stata una giornata calda per il voto di rinnovo delle cariche nazionali e regionali AIS si poteva intuire.

Quello che invece non si sospettava sono state le ancora più accese polemiche avvenute in corso d’opera fra cui la richiesta di sospensione delle votazioni, avanzata da tre candidati alla presidenza su quattro – Emanuele Conte, Alessandro Scorsone, Romeo Mancini – alla luce di rendicontazioni poco trasparenti in merito alla gestione operata dal presidente uscente, nonché quarto candidato, Maietta. Tuttavia, le elezioni hanno riconfermato Antonello Maietta in qualità di presidente per il prossimo quadriennio 2014-2018, affiancato dal vicepresidente Roberto Bellini, anch’egli nuovamente rieletto. Ad affiancare presidente e vicepresidente in consiglio nazionale saranno Mauro Carosso, Cristiano Cini, Giorgio Rinaldi, Renato Paglia, Marco Starace, Manuela Cornelii e Graziano Simonella.

LogoAISI lavori inizieranno ufficialmente il prossimo 7 luglio a Roma presso l’hotel Sheraton Golf Parco De’ Medici e già da ora si preannunciano intensi. Oltre a chiarire le accuse mosse dalla “Fronda” – fattore decisivo per riconquistare la fiducia dei soci – il Presidente dovrà capire come arginare la recente frattura con Bibenda e le conseguenze derivatene. Infatti, la neonata Fondazione Italiana Sommelier di Franco Maria Ricci, dopo aver ricevuto in meno di un mese il Riconoscimento Giuridico della Repubblica Italiana e l’Ammissione al 5 per mille in qualità di Ente Culturale, punta alla conquista dell’Italia: proprio ieri è stato siglato l’accordo con la Società Prowine di Terni per la costituzione di una sede in Umbria e – stando al sito – fra l’estate e l’autunno verranno istituiti altri dieci comitati organizzativi regionali.

E se su questo punto la comunicazione post elezione del portavoce di Maietta tace, essa riporta l’intenzione del presidente di “aprire senza esitazione un confronto positivo proprio con chi ha manifestato le maggiori perplessità sul suo operato” e sembra riporre una certa sicurezza di serenità futura derivante dal significativo consenso elettorale ottenuto.

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