Ad ogni vino il suo calice

Riedel è volata in Sicilia per eleggere il calice perfetto per il Nero d’Avola e l’Etna Doc.

Riedel è la prima ad aver introdotto il concetto di funzionalità del calice. Cosa significa? Significa che ogni tipologia georg-j-riedel_1di vino ha il suo calice deputato, ovvero quello che maggiormente riesce ad esaltarne le peculiarità e i pregi e che quindi può fare la differenza in fase di degustazione. Per portare avanti questo progetto, l’azienda austriaca leader nella produzione di bicchieri e decanter in cristallo organizza dei workshop in giro per il mondo. Questa volta è volata in Sicilia per incontrare i produttori locali ed eleggere assieme a loro il calice perfetto per il Nero d’Avola e l’Etna Doc.

Sono stati quindi organizzati alla fine di settembre tre workshop – uno dedicato al Nero d’Avola e due all’Etna Doc – riservati ai più noti produttori vitivinicoli siciliani e condotti dal Presidente Georg J. Riedel, 10^ generazione dell’azienda familiare, che ha accompagnato gli ospiti nel mondo dei due rinomati vini siciliani. I vignaioli invitati hanno avuto così la possibilità di degustare la produzione locale in 10 calici diversi, appositamente selezionati, e di eleggere quello che ne esprimesse al meglio il potenziale.

Così, i produttori presenti a Palermo – per citarne alcuni Planeta, Tasca d’Almerita e Cantine Settesoli – hanno votato a larga maggioranza la forma, nuova per i calici varietali dedicati agli uvaggi nazionali, che a loro giudizio esaltava di più le proprietà del Nero d’Avola. Ancor più sorprendente il risultato ottenuto a Catania, dove, nel corso dei due incontri svolti in replica con ospiti e vini diversi, i vignaioli etnei – tra cui citiamo Benanti, Graci, Cottanera e Girolamo Russo – hanno selezionato per il Nerello Mascalese lo stesso bicchiere, che corrisponde al calice del Pinot Noir/Nebbiolo, ben noto ai fedelissimi del marchio austriaco.

“È il contenuto che determina la forma” dichiara il Presidente Riedel, che da sempre sostiene “l’importanza di dare voce ai veri protagonisti della scena vinicola, quegli stessi produttori che scelgono di valorizzare e di potenziare al massimo, attraverso la scelta del calice più adatto alla specifica varietà d’uva, la percezione organolettica dei propri vini”.

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