Come abbinare il vino senza errori. Ecco alcune regole

Abbinare il vino al cibo è un’arte, per molti un lavoro, ma con alcune semplici regole saprete stupire i vostri commensali

Trovate difficile abbinare il vino ai piatti preparati per una cena speciale? Vi sembra di aver completamente sbagliato la scelta di un’etichetta? Niente panico, ecco alcuni semplici consigli da seguire per esaltare il gusto di ogni piatto.

Se per alcuni piatti il lavoro si fa può fare un pò complesso (cioccolato, pizza,…) per altri provate a prendere spunto da queste semplici regole e fateci sapere!

Regola n. 1: concordanza

Ricordate di proporzionare sempre il corpo del vino alla struttura del piatto. Piatti elaborati e succulenti richiedono vini complessi e corposi. Piatti leggeri non si abbinano mai a rossi invecchiati e robusti, ma vini più giovani e meno strutturati, da scegliere, ovviamente, in accordo col gusto personale.

Un piatto complesso e persistente richiede un vino altrettanto complesso che sappia esaltarne le caratteristiche, senza risultare schiacciato dall’aromaticità della pietanza.

Regola n.2: discordanza

Ogni regola ha la sua eccezione. Ed ecco che questa eccezione diventa una nuova regola.

Per alcuni piatti, infatti, è preferibile lavorare per contrapposizione: un piatto grasso può richiedere un vino acido e sapido che sappia ben ripulire la bocca.

Regola n.3: regionalità

Non è sempre vero, ma spesso con alcune ricette tradizionali è buona norma abbinare vini della zona. Questa regola non è certo dogma assoluto, ma spesso la scelta del vino da abbinare poco si allontana geograficamente dal luogo in cui è nata la ricetta prescelta.

Regola n. 4: cambia prospettiva

Prova a sovvertire le regole: scegli prima il vino che hai voglia di bere e poi prova ad abbinare un piatto che credi sia indicato per quell’etichetta. Scommettiamo che ti stupirai del tuo nuovo punto di vista?

Una volta che assimilato queste regole, tieni a mente questi punti chiave, che risultano utili nella maggior parte delle situazioni:

  • si servono prima i vini giovani e poi i più vecchi
  • si servono prima i vini leggeri e poi i più corposi
  • i bianchi si degustano prima dei rossi, (anche considerando la temperatura di servizio)
  • i vini secchi si servono prima degli altri

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