Winelivery: il vino a casa tua in 30 minuti

Pensateci bene: siete a casa, dopo una dura giornata di lavoro. State cucinando la cena e vi accorgete che d2c15fd8be0a40dc8eb063201024e803manca il vino. Oppure fra una chiacchiera e l’altra con un amico vi accorgete di quanto ci starebbe bene un bel calice di rosso a scaldare una sera invernale in mood divano e pantofole. O ancora, una bella bollicina per un aperitivo improvvisato. Oggi la soluzione c’è e si chiama Winelivery. Vi porta a casa, in massimo 30 minuti, il vino che volete e alla giusta temperatura di servizio. Ce ne parla Francesco Magro, co-founder della startup. Che ha una sola pecca: al momento funziona solo su Milano.

Come nasce Winelivery?
“Tutto nasce quasi per caso, dalla necessità di una sera. Eravamo a casa e volevamo berci qualcosa: ci siamo detti, a Milano ci sarà qualcuno che fa consegne a domicilio di vino, ma ci siamo presto accorti che non esisteva niente di simile. Così abbiamo pensato di farlo noi”.

Come vi siete mossi?
“Ovviamente la prima fase è stata quella di scouting per capire se inziiative simili esistessero già in alti Paesi: qualcosa c’e, in America e in Europa, ma tutto sommato meno di quello che ci si potrebbe aspettare. Così a gennaio di quest’anno Winelivery è andato online. Un aspetto importante su cui abbiamo lavorato fin da subito è stata la profondità dell’offerta: per catturare l’attenzione per pubblico si rendeva necessario un buon assortimento di etichette, sia che si trattasse di grandi nomi che di aziende più piccole, in generale un fil rouge è il tema del vitigno autoctono e dell’impronta territoriale. Allo stesso modo ci siamo concentrati sulla semplicità e immediatezza di fruizione”.

Quanto una simile iniziativa ha bisogno di esperti di vino per ingranare?
“Ne ha un bisogno estremo. Avevamo sottovalutato inizialmente questo aspetto ma poi ci siamo ricreduti. Ecco perché oggi ci avvaliamo della consulenza di esperti del settore che ci aiutano nel guidare le nostre scelte”.

(l’articolo completo su I Grandi Vini – novembre/dicembre 2016)
www.winelivery.com

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