Conosciamo Winedering, il TripAdvisor del vino

Una guida per l’enoturista alla scoperta di vini e territori.

Si chiama Winedering e vuole essere una sorta di Trip Advisor del vino. La paternità del progetto è di due giovani soci, Denis Seghetti, esperto di informatica e web, e Stefano Tulli, proveniente professionalmente parlando dal settore del turismo.

Per prima cosa, perché questo nome?
“Winedering si origina dalla fusione di due parole: “wine” e “wandering”, passeggiare. Infatti si parla di tour enogastronomici e di enoturismo”.

Come nasce questa idea?
“L’idea è ancora giovanissima, risale all’estate del 2015 e il sito è online solo dal 26 giugno di quest’anno: come molti progetti tutto si origina quasi per caso da una necessità. Infatti mi trovavo in California e volevo visitare qualche cantina. Mi sono imbattuto in un altissimo numero di cantine, per dare un’idea della densità si tratta di circa 500 strutture in circa un centinaio di chilometri. E nel momento del bisogno non ho trovate nessuno strumento online che mi potesse dare una mano a selezionare le strutture migliori o più affini ai miei gusti”.

Cos’è in poche parole Winedering?
“E’ una sorta di Trip Advisor del vino: nasce con l’ispirazione di essere una piattaforma internazionale che possa guidare l’enoturista alla scoperta dei territori e delle cantine, grazie proprio alle recensioni lasciate da altri utenti. Oltre al rating, l’altro filtro è l’around me, ovvero la geolocalizzazione”.

Come funziona?
“Le cantine possono registrarsi gratuitamente. Una volta registrati, gli utenti avranno accesso alla loro area admin e a tutta una serie di tool di marketing. Tramite il nostro sito non solo possono ricevere feedback e recensioni ma anche vendere una degustazione o una visita in cantina. Il nostro incasso proviene proprio da una percentuale trattenuta su queste prenotazioni. Poi in futuro punteremo anche su altro: esempio su introiti provenienti dalla pubblicità targettizzata e da un database altamente profilato, oltre che sulla possibilità di fare consulenza alle aziende del vino”.

Come vedete il futuro della vostra attività?
“Bene, ci sono spazi ampi e l’enoturismo è il trend del momento. Per questo siamo ben speranzosi e puntiamo in alto: il nostro obiettivo è quello di diventare nel giro di qualche anno un punto di riferimento per l’enoturismo mondiale, con l’obiettivo di inserire 50 mila cantine nel nostro portfolio”.

www.winedering.com

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