VINO “LIBERO” DAVVERO? MULTA DI 50MILA A EURO A EATALY

farinetti

L’Antitrust “bacchetta” Eataly con una multa da 50mila euro per il suo “Vino Libero“.
Da cosa è scaturita l’irregolarità?
Il vino in questione viene di solito pubblicizzato e proposto ai consumatori come vino “senza solfiti“. Cosa che non è del tutto vera, anche se è vero che i solfiti in questo caso sono ampiamente al di sotto dei limiti di legge.
Al di sotto, però, non vuol dire senza.
La verifica è partita da una segnalazione del Codacons di due anni fa, su alcuni vini del gruppo di Farinetti che sono stati messi in vendita dall’aprile 2014 almeno fino al gennaio di quest’anno.

vino libero

La dicitura è ingannevole, dice l’authority, giacché “lascerebbe intendere ai consumatori che i vini che si fregiano del marchio ‘Vino libero’ siano totalmente liberi da concimi chimici, da erbicidi e da solfiti. Invece si tratta di vini “la cui dose massima di solfiti è inferiore almeno del 40% rispetto al limite previsto per legge”.

Ora la catena farinettiana dovrà attenersi ai dettami dell’Antitrust. Ovvero “modificare sia la cartellonistica dedicata alla vendita di vini presente nei vari punti vendita, sia gli adesivi presenti sulle bottiglie”, integrandoli con la dicitura “libero da concimi di sintesi, libero da erbicidi, libero da almeno il 40% dei solfiti rispetto al limite previsto per legge”.

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