Vinitaly 2014…in 5 punti

Vinitaly si fa in 5. Ma la lista è ben  più lunga…

VinitalyManca pochissimo a Vinitaly 2014. Domenica 6 aprile la fiera veronese aprirà le porte ai professionisti di tutto il mondo. Ma di cosa si parlerà? E cosa succederà? La lista è ben più lunga, ecco un assaggio, in 5 punti.

1. Young to Young

Tre sessioni di degustazione di vino con protagonisti giovani produttori, ognuna di un’ora, con la guida dei giornalisti Paolo Massobrio e Marco Gatti. Giovani in primo piano insomma,da una parte come dall’altra. Ogni blogger partecipante, al termine, dovrà raccontare le sue impressioni, con foto e brevi testi, in un servizio che sarà pubblicato sul proprio blog nella stessa giornata. Le performance di comunicazione saranno giudicate quotidianamente da una giuria di giovani comunicatori de La Stampa Academy. Mercoledì 9 aprile, pranzo al Ristorante d’Autore di Vinitaly con cerimonia di premiazione per i tre wine blogger che avranno ricevuto il maggior numero di preferenze. Uno speciale riconoscimento è stato istituito per le dirette dell’evento tramite twitter: sarà Andrea Albanese, esperto di Social Media Marketing, nell’ambito dell’iniziativa #SMMdayIT ‘Social Media Marketing Day’, a selezionare quella che sarà stata la diretta più incisiva tra quelle dei vari aderenti alla manifestazione (#Vinitalytoyoung).

2. Business o buen ritiro

Negli ultimi anni, sono aumentate le proprietà finite nelle mani di investitori stranieri. Ultimo caso, e forse uno dei più eclatanti, quello di Vignamaggio, nel Chianti Classico, costruita dalla famiglia Gherardini  intorno al 1300, acquistata da un gruppo di imprenditori sudafricani.
L’elenco potrebbe essere lunghissimo, con tanti capitali di singoli imprenditori, di fondi di investimento o di cordate di Usa, Inghilterra, Russia, Germania, Cina, Belgio, Panama, Hong Kong, Francia e da altri Paesi ancora, che hanno fatto shopping, negli anni, nei territori più prestigiosi del vino italiano. Cosa cercano gli investitori stranieri (oggi ben l’11% degli acquirenti di immobili di lusso in Italia)? E quali sono le zone preferite?

3. Vini artigianali e vini bio

Vini artigianali sempre più protagonisti, con l’ulteriore specializzazione del salone Vivit – Vigne Vignaioli Terroir. Nato nel 2012, prima dell’emanazione del regolamento comunitario sul vino biologico, Vivit inizialmente accoglieva, oltre ai vini artigianali, anche quelli ottenuti con metodi biologici e biodinamici che non potevano ancora essere certificati. Ora che ai vini biologici certificati viene dedicato il nuovo salone Vinitaliybio, Vivit può dirsi veramente il luogo che racchiude le tante sfaccettature della creatività, della complessità e della diversità del fare vino e dell’essere contadini.
Un mondo, quello dei vini artigianali, difficile da catalogare proprio perché espressione dell’individualità e del personale rapporto che ogni produttore ha con la propria terra, dai numeri piccoli ma catalizzatore di grande interesse (0,74% della produzione enologica nazionale).

4. Vini del “resto del mondo”

Vini e distillati da Francia e Australia, Sud Africa, Nuova Zelanda, oltre a Ucraina, Slovenia, Russia, Azerbaijan, Argentina, Cile, Spagna, Kosovo, Colombia, finanche dall’India nel nuovo salone Vininternational – International Wine Production, nel padiglione “i” allestito per la prima volta al 48° Vinitaly. Nel regno del vino italiano, questa “cittadella” rappresenta il resto dell’enologia mondiale, sia quella del Vecchio che del Nuovo mondo, con presenze anche da Paesi alle prime uscite pubbliche in eventi internazionali. Oltre agli assaggi negli stand, sono le degustazioni guidate la parte di maggiore richiamo per gli operatori in visita, che si svolgeranno nell’area tasting, secondo un fitto calendario di eventi. I francesi sono i protagonisti assoluti con lo Champagne, ma molto attesi perché sconosciuti alla maggioranza delle persone sono anche i vini degli altri Paesi. La partecipazione alle degustazioni è libera fino ad esaurimento dei posti.
Alcuni espositori storici hanno mantenuto la loro tradizionale posizione all’interno degli altri padiglioni. È il caso di Russia, Slovenia, Georgia e Stati Uniti, confermati nei padiglioni 12, 6 e 3.

5. La grande bellezza di OperaWine

“La grande bellezza di OperaWine” è il titolo dell’atteso ed esclusivo evento di pre-apertura della 48ª edizione di Vinitaly, che si terrà il 5 aprile al Palazzo della Gran Guardia, a Verona.
La terza edizione del Grand Tasting “Finest Italian Wines, 100 Great Producers”, porterà sotto i riflettori le 100 migliori etichette italiane selezionate dall’autorevole rivista americana Wine Spectator.
Alla cerimonia inaugurale prenderà parte Maurizio Martina, Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. L’ambientazione di OperaWine 2014 richiamerà l’atmosfera hollywoodiana, in omaggio all’ambìto riconoscimento da poco conferito al cinema italiano. Dopo l’esclusiva degustazione guidata dagli stessi produttori, si assisterà alla proclamazione del vino più votato tra i 100 selezionati per il concorso #BestOperaWine lanciato su Twitter.

La lista dei convegni e delle degustazioni è online sul sito di Vinitaly.

www.vinitaly.com

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