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Verona diventa la capitale italiana dell’enoturismo: lo è di diritto, dal momento che è entrata a far parte delle dieci capitali mondiali del vino. La città di Romeo e Giulietta infatti sarà la rappresentante italiana dell’enoturismo nel mondo, la prima e l’unica a fare da portavoce del Bel Paese nelle Great Wines Capitals, dopo la firma di Nicola Baldo, componente di Giunta della Camera di Commercio di Verona.
La rete delle Grandi Capitali dei Vini riunisce dieci grandi città che si vedono legate da un unico comune denominatore, che sta alla base dei principali aspetti economici e culturali: stiamo parlando delle regioni vitivinicole, riconosciute a livello mondiale, che accomunano “vecchio” e “nuovo” mondo. Queste città sono Adelaide in Australia, Bilbao-Rioja (Spagna), Bordeaux (Francia), Città del Capo (Sudafrica), Mainz (Germania), Mendoza (Argentina), Porto (Portogallo), San Francisco-Napa Valley (USA) e Valparai’so-Casablanca Valley (Cile). E da oggi anche Verona: l’obiettivo è quello di favorire per prima cosa gli scambi commerciali e turistici tra le prestigiose aree vinicole, stimolando e valorizzando sempre di più il trend positivo dell’enoturismo.