Vendemmia 2014: grandine a Prato e Firenze

Vigneti devastati dal maltempo in alcuni comuni del pratese e del fiorentino. Bani: “è ancora presto per quantificare i danni, ma grandi problemi all’uva e alle vigne”

Una bomba d’acqua, o meglio di grandine, che ha colpito la Toscana venerdì 19 settembre. Non tutta la regione ma la zona di Cerreto Guidi, Vinci, Capraia, Limite, Carmignano, ovvero 7 o 8 comuni delle province di Prato e Firenze. Inutile dirlo, le conseguenze sono state devastanti.

“E’ ancora presto per fare un bilancio – spiega il Direttore del Consorzio Chianti Marco Alessandro Bani – anche se i danni sono stati ingenti. Non solo per il raccolto, con la vendemmia che era appena iniziata, ma anche per le stesse viti. In alcune zone le piante si sono adagiate al suolo e si dovrà procedere con il reimpianto”. Continua: “Inoltre, essendo una zona poco soggetta a simili fenomeni atmosferici, alcune aziende non avano neppure l’assicurazione e questo è un bel problema adesso. Per tutti, in futuro, la Regione Toscana dovrà constatare l’entità del danno e qualora venisse dichiarato lo stato di calamità naturale saranno messi in atto degli interventi finanziari per tutte quelle aziende che hanno avuto perdite del 35% della produzione lorda vendibile, a favore delle strutture e delle produzioni agricole”.

Ad essere colpite sono state alcune aziende dell’area del Chianti (circa un 20% del territorio), ma anche della piccola denominazione del Carmignano: se già l’annata non era stata facile, adesso le aziende di queste aree prevedono una produzione di vino e olio a dir poco decimata. Mentre restiamo in attesa di conoscere i numeri esatti del danno, nel resto del Chianti la vendemmia continua e le quantità si attestano più o meno le stesse della vendemmia dello scorso anno.

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