Quali sono i numeri della Toscana enoturistica?
A proposito di enoturismo e del Testo Unico varato poche settimane fa, è ora di fare il punto della situazione parlando della regione più all’avanguardia d’Italia nel settore: la Toscana. La nuova legge che dovrebbe regolamentare a livello nazionale l’offerta enoturistica avvantaggiando le aziende vitivinicole e i turisti sembra avere qualche difetto di forma. Sopratutto secondo l’MTV, il Movimento Turismo del Vino. Stando a quello che afferma il presidente MTV della Toscana, Gardini, la regione dovrebbe essere un faro per tutte le altre. Perché? Perché la Toscana è regolamentata già anni al suo interno e ciò è stato il motore del successo ottenuto nel mondo enoico. La Toscana promuove da tempo l’eccellenza dei suoi prodotti e riesce a gestire un’offerta enoturistica senza pari in Italia.
Quali sono i numeri?
Innanzitutto è la prima regione visitata per quanto riguarda le aziende vitivinicole. 14 milioni di turisti hanno goduto dei suoi paesaggi, della cultura e dell’offerta enogastronomica solo nel 2015, numero già superato nell’anno in corso. E non considerando l’indotto, si stima un fatturato che contribuisce non poco a quello nazionale.
Una nuova idea di visitare i luoghi della produzione vitivinicola attraendo soprattutto chi desidera conoscere meglio il contesto che esiste intorno ad una buona bottiglia di vino e toccare con mano posti, prodotti, atmosfere. Per questo il Movimento del Turismo del Vino Toscana si pone come pioniere per tutte le altre regioni con l’esempio praticato e il successo ricavato da una strategia mirata esclusivamente all’accoglienza, nel rispetto delle tradizioni e a servizio della qualità.