IL SOLAIA TRA I VINI DEI MIGLIORI RISTORANTI DEL MONDO

I dati di “Wine-Lister” sulle etichette migliori.


A difendersi dallo strapotere francese tra le etichette più prestigiose nelle carte dei vini dei ristoranti ci pensa il vino italiano Solaia. Lo conferma “Wine-Lister”, che ha individuato la presenza negli elenchi dei vini dei ristoranti più famosi del mondo come uno dei nove parametri per la definizione di vino “perfetto”. Ha reso pubblici i marchi che hanno registrato un trend di crescita del 6,5% in termini di presenze in circa 150 carte dei vini dei ristoranti annoverati nella guida Michelin e nel “World’s 50 Best Restaurants”, anche se rimane fuori dalle prime dieci posizioni per appena 3 decini di punto. Una performance difende egregiamente il tricolore nostrano.

Domina di consueto la Francia. I vini più presenti in assoluto nelle carte dei vini dei migliori ristoranti del pianeta sono due mostri sacri dell’enologia transalpina, ovvero Château d’Yquem (69%) e Mouton Rothschild (58%).


Secondo “Wine-Lister” sul podio, composto da Champagne, con il Salon Le Mesnil Grand Cru (+10,1%) seguito dal Billecart-Salmon Brut Rosé e dal Dom Perignon Oenothèque (appaiati nella crescita, a +8,8%), e dal Domaines Paul Jaboulet Ainé Hermitage La Chapelle (+7,8%), arriva poi l’enologia statunitense, con il californiano Cabernet Sauvignon di Château Montelena (+7,4%), per poi tornare ad altre due etichette francesi – Château Troplong-Mondot e Château d’Yquem – e alla Spagna, con l’Unico di Bodegas Vega Sicilia (+7,3% anch’esso). A chiudere la top 10, ancora Francia, con l’Hermitage Blanc di Domaine Jean-Louis Chave (+6,9%) e, a un’incollatura, il Blanc des Blancs di Taittinger (+6,8%).

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