La classifica stilata da Decanter.
Quattordici vini italiani tra i settantacinque più entusiasmanti del 2017 secondo la classifica di “Decanter 75 most exciting wines 2017”, la voce più autorevole nel fondamentale mercato britannico. Vini provenienti da tutto lo Stivale, tra cui anche produttori meno blasonati: la vignaiola amalfitana Marisa Cuomo in primis, che conquista i palati col suo Furore Bianco Fiorduva 2015 meritandosi il 4 posto, seguita dalle bollicine del Franciacorta Brut Satèn 2010 di Corte Aura alla posizione n. 8. Ben posizionati anche Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige ed i classici di Piemonte e Toscana, proseguendo fin giù con quelli di Umbria e Basilicata.
La scelta è avvenuta fra 173 vini provenienti da 20 Paesi diversi e nominati dai diversi collaboratori della rivista: assaggiati casualmente (tranne per la varietà e l’annata) sono tutti vini tutti sotto i 55 dollari, per assicurare la presenza di bottiglie per ogni budget. Fuori dalla Top 10, alla posizione n. 12, c’è il Chianti Classico Riserva 2013 di Querciabella, incalzato dalla Malvazija 2015 di Zidarich, al tredicesimo posto. Seguono il Barolo Bricco delle Viole 2012 di GD Vajra alla posizione n. 26, ed un altro Chianti Classico Riserva 2013 di Castello di Albola (di Zonin1821), alla posizione n. 29. Il Piemonte si aggiudica anche la posizione n. 33 con il Ruchè di Castagnole di Monferrato 2016 Vigna del Parroco di Luca Ferraris.
La Basilicata conquista la posizione n. 34 con l’Aglianico del Vulture Alberi in Piano 2013 della cantina Il Passo. Alla n. 37 c’è il Trentino con l’Azienda Agricola Foradori, Sgarzon 2015, alla n. 40 e n. 51 due Amaroni della Valpolicella: il primo della Tenuta di Sant’Antonio, Campo dei Gigli 2012, il secondo di Speri, Amarone 2012. Alla n. 57, c’è la cantina umbra Tabarrini ed il suo Trebbiano Adarmando 2015. Infine, chiudono la rappresentanza italiana un secondo vino di Foradori, il Teroldego Vigneti delle Dolomiti 2015 in posizione n. 58 e di nuovo il Veneto, con il Valpolicella Ripasso Superiore 2014 di Santa Sofia alla n. 62.