Quell’alleanza virtuosa tra boschi e vigne per dar forza al Made in Italy

PEFC Italia presenta le storie di successo delle aziende vinicole che, investendo sulla qualità delle materie prime legnose impiegate, si sono garantite un futuro.

Nell’ultimo trentennio il mondo del vino ha saputo accrescere il proprio valore di sei volte pur PEFC-PRO-3_Licenzadimezzando le produzioni. Il segreto del successo, riconosciuto a livello mondiale, è in una parola: qualità. Chi ha saputo investirvi, è stato in grado di reggere le sfide della concorrenza internazionale e ha saputo affrontare meglio anche gli anni della crisi economica.

Per crescere ancora, le eccellenze del made in Italy devono sapersi alleare tra loro: un modo per comunicare meglio e con più forza la propria scelta di coerenza. Per questo, da questo mese, il PEFC Italia, sezione nazionale dello standard di certificazione della gestione forestale sostenibile più diffuso al mondo, presenta agli appassionati e ai produttori di vino alcune storie di successo di realtà che hanno investito sulla qualità nell’uso delle materie prime legnose e, grazie a tale scelta, hanno garantito un futuro alla propria azienda.

Il legame tra la filiera forestale e il mondo vinicolo è più forte di quanto si possa pensare: botti, tappi, packaging, cassette, adesivi, pancali, e molti altri strumenti usati quotidianamente in vigna e in cantina provengono da legno e carta provenienti da boschi e piantagioni arboree.

“Scegliere quei prodotti che derivano da una gestione virtuosa del nostro patrimonio forestale non significa solo dar forza ai nostri territori, ma può anche rappresentare un asset da non sottovalutare per comunicare ai consumatori finali la scelta di sostenibilità e qualità che un’azienda vinicola intraprende”, spiega il presidente del PEFC Italia, Pier Luigi Ferrari.

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