L’ennesima conferma di quanto l’enoturismo sia un canale importante per le cantine sia per la promozione che per la vendita.
Alzi la mano chi ha partecipato, lo scorso weekend, a Cantine Aperte. Le mani alzate sarebbero quasi un milione. 
Questi infatti sono i numeri che si sono registrati in occasione dell’evento più importante del Movimento Turismo del Vino, a confermare quanto interesse ci sia – sempre crescente – per questo appuntamento ormai di rito con il bere consapevole.
La kermesse promossa si è confermata la più amata dai wine lover, desiderosi di enocultura a diretto contatto con i vignaioli e i territori vitivinicoli. Forte, fortissimo, anche l’aspetto social, con #CantineAperte2016 secondo trending topic su Twitter nella mattinata e nel primo pomeriggio di domenica. Eppure il tempo non è stato dei migliori e nonostante tutto si può parlare di un vero e proprio successo, sia “reale” che “virtuale”.
Per Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo Vino: “La domenica piovosa al Centro-Nord non ha limitato più di tanto la voglia di campagna delle famiglie italiane e soprattutto dei giovani, che attraverso il vino mostrano sempre più un inedito interesse verso l’agricoltura anche come sbocco professionale. Cantine Aperte ha dimostrato oggi più che mai il valore aggiunto dei propri territori vinicoli e dei suoi paesaggi, un valore che abbiamo abbinato a iniziative solidali e dei cui risultati daremo evidenza nei prossimi giorni”.
L’ho vissuta in prima persona – immancabile appuntamento anche per me, da anni ormai – e ho notato con grande piacere quanti giovani (se volete, li possiamo chiamare millennials) hanno aderito con entusiasmo: e niente orde abbevazzate, ma persone curiose, interessate, con tanta voglia di confrontarsi e imparare qualcosa di nuovo.
Tra degustazioni, abbinamenti cibo-vino, trekking tra le vigne e proposte all’insegna di arte, musica e sport, Cantine Aperte è l’ennesima conferma di quanto l’enoturismo sia importante per le cantine, un canale di promozione e vendita che non deve essere più sottovalutato (ne parleremo anche sul prossimo numero della rivista).
Partner tecnici nazionali: Cifo, Image Line, Rastal, Rilegno, Emozione3, Consulenza Agricola
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