E’ partito il “Treno dei Vini dell’Etna”

A bordo delle Aln 56 un’esperienza veramente unica, che ci immerge nella natura e nei suoi frutti, permettendoci non solo di ammirare le sue meraviglie, ma anche il piacere di degustarle.

circumetnea-itProvate a immaginare insieme panorami mozzafiato, una locomotiva d’epoca che fa il giro delle pendici del vulcano più grande d’Europa e immancabilmente lui, il nostro amato vino.
Ebbene non c’è bisogno di dare spazio all’immaginazione, perché dal 30 aprile è partito il “Treno dei Vini dell’Etna”, un tour unico e affascinante che percorrerà le pendici del vulcano siciliano, in provincia di Catania.
Salendo a bordo delle littorine storiche della Ferrovia Circumetnea, le Aln 56, si percorreranno le pendici dell’Etna attraversando i vari centri abitati che nel corso dei secoli si sono insediati ai piedi della “Muntagna” e le distese di vigneti terrazzati intrisi della caratteristica “magia nera” del vulcano.

vigneto-etnaDurante il viaggio si sale dal livello del mare ai territori del Parco dell’Etna, che con i suoi 59’000 ettari ha il compito primario di proteggere un ambiente naturale unico e uno straordinario paesaggio che circonda il vulcano non solo più alto, ma anche più attivo d’Europa.
Si possono osservare in questa zona i vigneti di Nerello, dai quali si produce l’Etna vino DOC.
La DOC Etna comprende i territori di 20 comuni pedemontani dell’Etna, a nord di Catania, ed è stata la prima DOC siciliana ad essere riconosciuta nell’agosto del 1968, oltre ad essere una delle più antiche d’Italia. I vitigni che danno origine a questo vino sono autoctoni: Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio a bacca rossa, Caricante, Cataratto e Minnella quelli invece a bacca bianca.

24500Proseguendo il viaggio si raggiunge poi il Parco Fluviale dell’Alcantara, un territorio particolarissimo in cui le acque del fiume Alcantara danno vita a uno spettacolare susseguirsi di laghetti e cascate, oltre che alle Gole dell’Alcantara, delle profonde e suggestive gole di roccia lavica.
Man mano che si scende di quota in questa zona, fitti boschi di nocciolo si alternano agli agrumeti e ai vigneti da cui si ricava il vino, scuro e corposo, famoso fin dall’antichità.

Durante questo incredibile viaggio è possibile fare tappa, scendendo e risalendo dal treno, tutte le volte che Etna-vigna-620se ne ha voglia, in questo modo ci si può godere veramente al massimo tutti i paesi che si incontrano durante il tragitto. Una volta arrivati alla fermata di Randazzo si scende dal treno per salire a bordo del Wine Bus “hop-on hop-off”, un altro speciale mezzo che ci accompagna lungo le “Strade del Vino dell’Etna” alla scoperta delle migliori cantine dove degustare i vini tipici di quest territorio. Anche il Wine Bus da la possibilità ai wine tourists di scendere e risalire a qualsiasi fermata lungo il suo tragitto di cantina in cantina.

Si tratta insomma di un’esperienza veramente unica, che ci immerge nella natura e nei suoi frutti, permettendoci non solo di ammirare le sue meraviglie, ma anche il piacere di degustarle.
Dopo un viaggio del genere, sarà semplice capire i segreti che hanno reso questa terra, meravigliosa e tutta da scoprire, un baluardo nella millenaria tradizione vitivinicola italiana.

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