“Papale Papale” il libro di Fabio Picchi sul rapporto fra cibo e anima

100 ricette che lo chef “dona al mondo” che non contengono solo ingredienti e tecniche culinarie…

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Cibo e spiritualità. Da un personaggio come Fabio Picchi il connubio non stupisce. E tale connubio si è concretizzato nel suo primo libro, Papale Papale. Già dalla copertina si evince che tra le 100 ricette che lo chef “dona al mondo”, non si trovano solo ingredienti e tecniche culinarie. Qualcuno infatti commenta che Papale Papale ricorda un breviario e Picchi conferma di essere esplicito fautore di una scelta così caratterizzante. Quello che di certo trapela da queste pagine di riflessioni e considerazioni sul cibo, la tavola e non solo, è la passione della mente del famoso ristorante fiorentino Il Cibreo. Non sono rari i riferimenti filosofici, psicologici e sociali al rapporto tra cibo e personalità, perciò non c’è stupore che tra i segreti dell’alchimia culinaria si innestino i pensieri di chi ha fatto del buon cibo la propria missione. Una delle ricette che pare destino maggiore interesse è quella della pasta frolla, finita tra le grinfie della pubblicazione Giunti e finalmente di dominio pubblico. Picchi ha dichiarato che ci vorrà del tempo perché nuovamente la penna prenda il posto del mestolo, però già ventila un sequel di Papale Papale che potrebbe vedere la luce nel giro di pochi anni. Intanto lo spunto per curiosare tra i trucchi del mestiere (ma li avrà svelati davvero tutti?) di un leader dell’arte culinaria e forse innamorarsi di un gesto in perenne rischio di noia e routine… non manca.

Papale Papale, Giunti editore, 20 euro.

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