Come ottenere un vino dal sapore “taylor made”?

Tutto possibile grazie alla app Vinfusion.

Arriva un’altra “stranezza” nel mondo del vino. Nasce in Inghilterra, presso i laboratori Cambridge Consultant, unacc_vinfusion_1-640x0 tecnologia che permette al consumatore di ottenere un sapore “taylor made” del vino. Partiamo da un assunto, difficilmente confutabile: ognuno di noi ha un gusto diverso. Per non parlare di popoli diversi per tradizioni culinarie e culturali: in tal caso le differenze di percezione sono ancora più nette.
Ecco che in soccorso arriva Vinfusion. Si tratta di un sistema che permette di miscelare chimicamente i valori di quattro diversi vini di base, così da ottenere centinaia di combinazioni possibili. Ma come funziona?

Tutto molto semplice: una volta assaggiato il vino di base si può decidere, tramite una app di controllo, se vogliamo avere più o meno corpo, se lo vogliamo più dolce o più secco, e così via. In questo modo il robot, dalle sembianze di un rubinetto collegato a una piccola centrifuga, è in grado di personalizzare il prodotto finale mescolando in modo preciso quantità definite dei componenti base, in attesa del giudizio finale da parte del cliente.

La fase di sperimentazione è terminata: ora non resta da vedere che presa farà sul pubblico la tecnologia Vinfusion. La nostra reazione è ben prevedibile: ma quale sarà quella del consumatore meno tecnico?

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