Nizza Docg 2014 disponibile sul mercato all’inizio di luglio 2016

Il risultato tanto sudato della giovanissima denominazione piemontese.

Saranno disponibili fra circa una quindicina di giorni, da inizio luglio, le prime bottiglie di Nizza Docg, annata 2104.

vino_rossoSe, infatti, in passato Nizza era semplicemente una sottozona della Barbera d’Asti Superiore, dalla vendemmia Docg essa è stata elevata a vera e propria Docg con una sua autonomia proprio per sottolinearne la sua tipicità.

Per quanto giovanissima, la denominazione piemontese non è quindi una sprovveduta ma arriva dopo anni di lavoro, di ostacoli come le tante alluvioni – fra cui quella terribile del 1968 – e con le idee ben chiare.

La produzione è consentita nella provincia di Asti in 18 comuni e con sole uve Barbera, e prevede la tipologia Nizza Docg e Nizza Docg Riserva, rispettivamente con 18 e 30 mesi di affinamento, di cui circa un terzo, 6 mesi nel primo caso e 12 nel secondo, da svolgere in legno di qualsiasi dimensione, ovvero botte, tonneau o barrique.

L’Associazione Produttori Nizza (qui), guidati dal Presidente Gianni Bertolino, conta per ora 44 nomi con levature quali i Michele Chiarlo, Giancarlo Morino, Coppo e Vietti che lasciano bene intendere la qualità. La produzione al momento si aggira sulle 250 mila bottiglie ma i numeri auspicati per il futuro viaggiano sopra il milione con un potenziale stimato in 4,5 milioni.

Related Posts

Ultimi Articoli