19 cantine dell’Oltrepo’ pavese unite in nome della Bonarda, storico vino lombardo

Ecco a voi i 6 punti declinati per una Bonarda perfetta.

I "pionieri" della Bonarda
I “pionieri” della Bonarda

Si chiama “La Bonarda perfetta“, è il progetto ambizioso di 19 aziende vinicole dell’Oltrepo’ pavese, che la scorsa settimana si sono presentate insieme con l’obiettivo di far rivivere degnamente un vino storico per l’enologia lombarda.
I “pionieri“, accompagnando il progetto, hanno anche voluto dare uno status preciso al loro vino-simbolo, declinandolo in sei punti.
Una sintesi apprezzabile della Bonarda, che da un punto di vista comunicativo funziona e lascia il segno:

1. Proviene unicamente da produzione propria
2. Nasce solo dalla Croatina
3. E’ autenticamente frizzante
4. Rispetta un elevato standard organolettico
5. Si imbottiglia solo nella Marasca, una bottiglia di vetro spesso, ideale per conservare la pressione del vino vivace
6. Il suo colore è un tipico rosso intenso

Vigneti in Oltrepo'
Vigneti in Oltrepo’

Il progetto vuole valorizzare la qualità della Bonarda, “seguendone la filiera dalla vigna alla bottiglia”.
Con una serie di accorgimenti, un vino storico ma talvolta poco “attualizzato”, in Oltrepo’ si punterà nei prossimi mesi a “diffondere una Bonarda tecnicamente perfetta, frizzante, intensa, allegra come quella di una volta“.
“Vogliamo offrire al pubblico una nuova versione del vino icona del nostro territorio” – hanno concluso i 19 produttori coinvolti nel progetto, aggiungendo di essere “pronti a conquistare tavole ed enoteche”.

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