Moscato d’Asti: raggiunto l’accordo sulla resa

Sarà istituito un fondo per lo sviluppo della denominazione.

astidocgube20110827_005E’ stato raggiunto un accordo sulla resa Moscato d’Asti, dopo una lunga contrattazione, rende noto la Coldiretti.
“Finalmente siamo arrivati alla conclusione”, comunica Roberto Cabiale, vicepresidente di Coldiretti Piemonte con mandato al settore vitivinicolo.
E’ stata una battaglia che la nostra organizzazione ha portato avanti con convinzione e determinazione, e che ha permesso di arrivare a chiudere la contrattazione a una resa di 78 quintali/ettaro per l’Asti D.O.G.C. e di 95 quintali per il Moscato d’Asti”.
Con questa differenza di resa sarà istituito un fondo per lo sviluppo della denominazione. “Tale strumento, che sarà gestito sia dalla parte agricola sia da quella industriale, darà alle aziende – conclude Cabiale – un sostegno per aggredire il mercato”. “La filiera del Moscato ha una grande importanza economica per la nostra regione e ha una enorme capacità di penetrazione sui mercati internazionali – sottolinea Delia Revelli, presidente di Coldiretti Piemonte -Continuiamo a impegnarci affinché i nostri produttori possano vedere giustamente remunerato il loro prodotto, apprezzato in tutto il mondo.

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