Come funziona il processo di colorazione?
Nuove idee che ruotano attorno al vino per creare oggetti e brevettare forme.
Se pensavate di averle già sentite tutte o quasi, forse vi manca l’idea di Gianluca Nappo.
Abruzzese dell’Aquila, 27 anni, la sua passione per la moda lo ha portato a cercare una strada inedita, unendo creatività artigiana e prodotti del territorio d’origine. Come racconta al giornale online Capoluogo.it.
Nappo realizza borse e accessori in pelle che vengono tinti naturalmente nel Vino Montepulciano D’Abruzzo e nello Zafferano Dop dell’Aquila.
Come nasce l’idea? Ha raccontato Nappo: “Stavo guardando un documentario di alcuni ragazzi americani che utilizzavano prodotti del territorio per tingere pellame. E allora mi sono detto: Cosa posso fare io?”. Continua il talentuoso abruzzese: “Ho accostato la pelle allo zafferano e al vino, poi ai frutti rossi in base al colore che voglio avere. Il procedimento di colorazione della pelle impiega da una settimana a due. Utilizzo sempre il vino che è alla base della miscela di colore: dal Trebbiano al Pecorino”.
Non è finita. C’è anche la “tracciabilità di filiera“: “Sono appassionato di tecnologia e ho voluto inserirla all’interno delle borse. C’è un microchip con tecnologia nfc (nude assil communication”, che – avvicinando lo smartphone alla borsa – fornisce informazioni molto dettagliate come realizzazione, materiale impiegato, grandezza e capienza.
Un’idea made in Italy in cui il giovane aquilano è artefice e protagonista. E’ lui infatti che, oltre a disegnare le borse, ne colora il pellame.
Gli accessori non sono ancora in vendita e gli appassionati di vino che vorranno regalarsi un gadget originale dovranno aspettare ancora.
Intanto lo scorso ottobre Gianluca Nappo ha vinto, insieme a La cantina Gentile di Ofena, il premio Coldiretti.
Primo riconoscimento ufficiale per una storia di vino, determinazione e brillante Made in Italy.
