Last Minute Sotto Casa: il progetto del comune di Narni contro lo spreco alimentare

Un progetto di social market che fa bene a tutti perché “il cibo non si butta”.

Lmsc

Narni comune virtuoso. Anche la cittadina umbra ha aderito ufficialmente all’idea che tutti dovrebbero prendere a modello.
Perché nell’anno di Expo come forse mai prima si fa un gran parlare di sostenibilità. Poi nei fatti le contraddizioni – grandi e piccole negli atteggiamenti quotidiani – sono per tutti dietro l’angolo.
Si chiama “last minute sotto casa” (quello che assomiglia molto a un hashtag è: Lmsc) ed è il progetto nato ad aprile 2014, che l’Amministrazione comunale umbra ha sposato per contrastare lo spreco alimentare. Il borgo diventerà così completamente vocato a un’innovativa concezione di consumo e cibo.
Di cosa si tratta? Lo spiega l’Assessore all’ambiente: “Con questa iniziativa si realizza un live marketing di prossimità, attraverso cui il negoziante, da smartphone o col pc, può indicare i prodotti alimentari che ha in eccedenza o scadenza, informando così rapidamente i cittadini nelle vicinanze”. I clienti possono scegliere addirittura una distanza massima entro cui si devono trovare i negozi da cui ricevere le offerte, indicando ad esempio il chilometraggio da casa o dal luogo di lavoro, in modo da essere certi di poter cogliere le eventuali proposte in tempo reale.
Continua l’Amministrazione: “Il sistema favorisce il recupero di risorse da parte del negoziante e aiuta il cliente che acquista a prezzi molto interessanti, evitando di buttare cibo. Nato per le panetterie, Lmsc coinvolge oggi anche pastifici, gastronomie, frutta-verdura, macellerie, pescherie, bar riavvicinando le persone ai bottegai di quartiere”.

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Il progetto ad oggi conta 25.000 utenti e oltre 550 negozi felicemente “affiliati”: non è un social network ma “rischia” di diventare virale. Per utilità, semplicità, sostenibilità.
Non a caso, è stato ribattezzato “social market“: se ne sentirà molto parlare.

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