1° Forum della cucina italiana: le parole del Ministro Martina

“Dobbiamo imparare a fare squadra, partendo da un obiettivo comune: portare in alto la cucina italiana”

Chef italiani e Ministero delle politiche agricole insieme per discutere di tematiche legate al mondo della cucina: il primo Forum della cucina italiana si è svolto pochi giorni fa, presso il Palazzo dell’Agricoltura, voluto dal Ministro Maurizio Martina e coordinato dal curatore di Identità Golose, Paolo Marchi.
Presenti i grandi nomi della cucina italiana: Massimo Bottura, Carlo Cracco, Franco Pepe, Antonia Klugmann, Pietro Zito, Claudio Liu, Marco Reitano, Ugo Alciati, Cesare Battisti, Moreno Cedroni, Pietro Leemann, Enrico Cerea, Aurora Mazzuchelli, Antonio Santini, Norbert Niederkofler, Niko Romito, Gennaro Esposito, Corrado Assenza, Pino Cuttaia, Cristina Bowerman, Simone Padoan, Gianfranco Vissani, Antonello Colonna, Fulvio Pierangelini, Igles Corelli.

Scopo dell’incontro è stato quello di discutere dei punti fondamentali del settore: formazione scolastica in primis, ma anche il tema del lavoro, della tracciabilità degli alimenti, del rapporto con la Pubblica Amministrazione.

Così il Ministro Martina:”Abbiamo talenti straordinari, dobbiamo valorizzarli meglio e far sì che diventino ancora di più ambasciatori anche della nostra agricoltura. Tutte questioni che affronteremo in un secondo appuntamento del Forum, che si terrà il prossimo luglio proprio a Expo e che coinvolgerà non solo altri chef, ma anche altri Ministri del governo proprio per avanzare nel lavoro”.

Valorizzare la cucina italiana per renderla ancor più protagonista della nostra cultura e, a catena, dell’economia italiana: in questo senso Expo 2015 rappresenta una vetrina ed un trampolino di lancio ineguagliabile, da sfruttare al meglio per presentarsi al mondo intero.
Continua Martina: “La ricchezza del nostro patrimonio gastronomico e le tante professionalità, la passione e il genio dei nostri chef saranno protagonisti del racconto del nostro Paese anche oltre l’Esposizione di Milano. Anche su questo fronte dobbiamo imparare a fare squadra, partendo da un obiettivo comune: portare in alto la cucina italiana”.

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