Ddl sull’enoturismo: le dichiarazioni di Pietrasanta e Castelletti

Il ddl elaborato da Dario Stefano delinea un quadro esaustivo del settore.

Sono passati poco più di due mesi da quando, nel corso di Wine2Wine, la deputata Colomba Mongiello, componente della commissione agricoltura della Camera, autrice della legge sull’olio e tra i relatori del Testo unico del vino, annunciava l’imminente presentazione di una proposta di legge sull’enoturismo. Un progetto importante, indirizzato a mettere finalmente ordine in un settore che in Italia conta un giro d’affari di circa 2,5 miliardi annui e coinvolge 7 milioni di visitatori. Adesso il ddl Enoturismo, proposto dal senatore Dario Stefàno, ha cominciato a muovere i primi passi verso la sua attuazione.

Vagliata nei giorni scorsi, in un’audizione al Senato, dal Movimento Turismo del Vino e l’Unione Italiana Vini, la proposta ha ottenuto il plauso di Carlo Pietrasanta, presidente del Movimento Turismo del Vino, che si è così pronunciato: “Ringraziamo il senatore Dario Stefàno per l’impegno profuso nell’elaborazione di un ddl che disciplina l’enoturismo quale forma di turismo con specifica identità. L’enoturismo è un’attività strategica per l’intero comparto, necessita di un quadro normativo di riferimento in grado di supportarne lo sviluppo in maniera adeguata, dando alle imprese regole precise per operare, ai consumatori la garanzia di un’offerta turistica di qualità ed alle istituzioni gli opportuni strumenti di controllo. Auspichiamo che per un settore così variegato e complicato il confronto con soggetti come il nostro, che di enoturismo si occupa da un quarto di secolo, possa diventare sempre più serrato e costruttivo”.

Alle dichiarazioni di Pietrasanta sono seguite quelle di Paolo Castelletti, segretario generale di Unione Italiana Vini: “L’analisi congiunta Uiv e Mtv sul ddl Stefàno evidenzia un quadro congruo ed esaustivo della definizione di enoturismo, dove sono declinate tutte le caratteristiche e le finalità di questo comparto che vanno oltre la semplice attività di ospitalità ma investono l’ambito della degustazione dei prodotti, oltre all’organizzazione di attività culturali e didattiche che le aziende vinicole possono mettere in atto per favorire la conoscenza dei prodotti tipici del territorio. Dopo l’audizione abbiamo aperto un tavolo congiunto Uiv-Mtv dove approfondiremo tutti gli aspetti richiamati dal ddl e stileremo una nostra proposta di suggerimenti di integrazione del testo; tavolo strategicamente importante che nel giro di poche settimane elaborerà una proposta che risponda alle attese degli imprenditori del settore”.

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