Celebrare i propri vini con amici e appassionati

Una formula che l’11 ottobre La Lama ha scelto per far scoprire il suo Chianti.

Una piccola degustazione destinata agli amici. È questa la formula che l’azienda La Lama di Castelnuovo Berardenga ha scelto l’11 ottobre scorso per degustare insieme il frutto del proprio duro lavoro. “Qualcuno dice che produciamo essenzialmente per berlo noi, ed è vero” ha detto Duccio Atzeni alla guida dell’azienda insieme alla moglie Tiziana. Un Chianti ottenuto da 100% Sangiovese, già apprezzato a Chianti Classico Collection 2017 dove si è visto riconoscere un punteggio di 94/100.
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E dato che abbinare il vino al cibo comporta la medesima maestria del produrlo, una serata ad hoc presso Calzoleria 12 di Siena è diventato un percorso sensoriale per apprezzare il potenziale del nettare de La Lama:
Chianti Classico Sottol’Aia 2012 con bruschetta integrale con tagliata di petto d’Anatra e hummus di fagioli
Chianti Classico Sottol’Aia 2011 con picio al cavolo nero, briciole di pane e pinoli croccanti
Chianti Classico Sottol’Aia 2010 con tortino di patate e fungo porcino
Chianti Classico Riserva Terzo Movimento 2012 (non ancora sul mercato perciò presentato senza etichetta) con risotto all’uva bianca e mandorle tostate
Chianti Classico Riserva Terzo Movimento 2011 con cheesecake alla zucca gialla tartufo e marmellata di cipolle.
Una verticale svoltasi in una sala al riparo dai curiosi per consumare nell’intimità che contraddistingue una serata tra amici, con scambi di idee e opinioni, esule da giudizi e gare. Tocco della serata i due professionisti del vino, Mirko Ferrucci enologo de La Lama (che non ha risparmiato simpatici aneddoti verificatisi con la famiglia Atzeni in fase di lavoro) e Antonio Dolfi dell’Emporio Mediterraneo di Siena, che con verve e competenza hanno alternato analisi delle etichette e voce della passione di chi ama la sublimazione in bottiglia di terra e uomo.

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