Birra dell’Anno 2014

26 primi posti e tante le birre premiate, nel concorso promosso da Unionbirrai. Per l’occasione è stato presentato anche il maxi evento BEER ATTRACTION-International Craft Breweries Show

birra-dell-anno-2014-ix-edizionePresentata da Tinto (dell’ormai più che nota trasmissione radiofonica Decanter), si è tenuta sabato 15 marzo la cerimonia di premiazione del Concorso Birra dell’Anno 2014, presso la Hall Centrale di Rimini Fiera. La nona edizione del concorso ha visto iscritte 621 birre e 123 birrifici, passati al vaglio da 40 giudici di provenienza internazionale. I vincitori sono ben 26, uno per ogni categoria, più il titolo di Birrificio dell’Anno (riconoscimento andato a Baladin).

Ecco i premiati dell’edizione 2014, divisi per categoria:
Cat. 1 Chiare, bassa fermentazione, basso grado alcolico, “Italian Lager” – La Grigna Birrificio Lariano
Cat. 2 Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, “Golden Ale”- Gassa d’Amante Birrificio Del Forte
Cat. 3 Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, “Kolsch” – Hauria Croce di Malto
Cat. 4 Ambrate e scure, alta e bassa fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione tedesca – Scubi Birrone
Cat. 5 Bassa fermentazione, alto grado alcolico, d’ispirazione tedesca – Doppel Bock Birrificio Birra Elvo
Cat. 6 Ambrate, alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione anglosassone – Lilith Brùton
Cat. 7 Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, d’ispirazione anglosassone (IPA) – Re Ale Birra del Borgo
Cat. 8 Chiare e ambrate, alta fermentazione, basso/medio grado alcolico, luppolate, d’ispirazione americana (APA) – Gaina Birrificio Lambrate
Cat. 9 Chiare e ambrate, alta fermentazione, alto grado alcolico, luppolate, d’ispirazione angloamericana – Extrema Ratio Birrificio dei Castelli
Cat. 10 Scure, alta fermentazione, luppolate, d’ispirazione angloamericana – 2 di Picche Birrificio Menaresta
Cat. 11 Strong Ale d’ispirazione angloamericana – Negramara extra Birrificio Birranova
Cat. 12 Scure, alta fermentazione, basso grado alcolico, d’ispirazione angloamericana – Nocturna Kamun
Cat. 13 Scure, alta e bassa fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana – Brixia Nera Birrificio Curtense
Cat. 14 Alta fermentazione, alto grado alcolico di ispirazione angloamericana (Barley Wine) – Baladin Terre 2010 Birrificio Baladin
Cat. 15 Birre con frumento maltato, di ispirazione tedesca – Cibus Birrone
Cat. 16 Chiare, alta fermentazione, basso grado alcolico, di ispirazione belga – Seta Birrificio Rurale
Cat. 17 Chiare, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga – Blondie La Gastaldia
Cat. 18 Scure, alta fermentazione, alto grado alcolico, di ispirazione belga – Panela Dada
Cat. 19 Spezie e cereali, alta e bassa fermentazione – Fleur Sofronia MC77
Cat. 20 Affumicate, alta e bassa fermentazione – Preda Statalenove
Cat. 21 Affinate in legno, alta e bassa fermentazione – Lune 2012 Birrificio Baladin
Cat. 22 Birre alla frutta, alta e bassa fermentazione – Rubus Birra del Borgo
Cat. 23 Birre alla castagna, alta e bassa fermentazione – La Brusatà Aleghe
Cat. 24 Birre acide – Chrysopolis Birrificio del Ducato
Cat. 25 Birre al Miele – Melita La Gastaldia
Cat. 26 Birre con mosto di uva, alta e bassa fermentazione – Moscata Birrificio Birranova

Ancora una volta Teo Musso fa strike e riconferma il titolo di “Birrificio dell’Anno” per la sua Baladin, come già lo scorso anno; uno dei pionieri del craftbrewers dimostra la sua marcia in più, meritandosi (anzi, rimeritandosi) la più alta sommatoria di punteggi. Il contest è stato promosso da Unionbirrai, associazione nazionale che riunisce oltre 300 tra birrifici, degustatori e semplici appassionati. Dai risultati emerge anche una nuova geografia birraria: Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna sono le regioni con più alto numero di ‘medaglie’. Degna di nota anche la partecipazione dei birrifici del Sud – in maggior numero rispetto agli anni passati – tra cui spiccano in particolare quelli sardi e quelli pugliesi.

Per la prima volta quest’anno una categoria è stata dedicata alle birre con mosto d’uva, un fenomeno in crescita tra i birrifici nazionali che riscuote successo soprattutto tra i consumatori all’estero. Molte le birre con ingredienti locali e a km 0 (frutta – fichi d’india -, castagne, spezie, fiori). Un altro momento importante è stata la presentazione di un progetto di filiera di produzione di orzo coltivato in Italia e maltato in Germania: l’idea è quella di creare una virtuosa via dell’orzo che legherà per la prima volta agricoltori nostrani e maltatori esteri.

In occasione del concorso è stato presentato anche BEER ATTRACTION-International Craft Breweries Show, evento di respiro internazionale che si svolgerà proprio a Rimini nel 2015 coinvolgendo birrifici indipendenti di ogni parte
del globo e che promette di essere la grande vetrina del mondo brassicolo artigianale.

 

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