Saranno esposte oltre 5 mila bottiglie di rosso custodite fino ad ora dalla famiglia Ronchi.
Aprirà a Milano, alla fine di settembre il Museo del Vino: sarà un vero e proprio racconto storico e culturale le cui 
pagine saranno rappresentate da oltre 5mila bottiglie di rosso, per un totale di 180 anni di storia. Potrà comprendere bottiglie di vino che venivano dalla cantina di Napoleone, uno Chateau Lafite 1904 e tutti i Premiers Crus di Bordeaux classificati nel 1855, accanto ai grandi rossi di Borgogna. E ancora il Primo Brunello di Montalcino Biondi Santi del 1889, i grandi Supertuscan come Tignanello, Solaia e Sassicaia, i Barolo di Fontanafredda e molto altro. A collezionare e custodirle fino ad oggi questi preziosi tesori è la storica famiglia Ronchi in oltre un secolo di vicende che arrivano fino all’Enoteca Ronchi a Milano.
A detta di quanto riportato dall’Ansa, oltre ad un museo si tratterà di “una scuola per la conoscenza del vino” nel cuore della città. Maria Luisa Ronchi porta avanti una tradizione iniziata nel 1865 con Giovanni Ronchi: “producevamo vino in Piemonte – racconta – poi mio nonno Virginio ha aperto un’osteria ed una bottiglieria a Milano che, con mio padre Edoardo, è diventata un vero Antiquario di vini, un cenacolo per conoscitori”.