Ecco i “150 Best Bars Outside the United States”

In 7^ posizione l’Harry’s Bar di Venezia: l’inventore del Bellini.

150 bar, 150 indirizzi di eccellenza…o almeno questo è ciò che ha pensato di fare il Daily Meal, stilando la classifica dei “150 Best Bars Outside the United States”.

Sul podio il parigino Harry’s New York Bar e, a seguire nella lista, molti locali inglesi (soprattutto londinesi ben 12!) e  11 italiani, di cui uno vanta la presenza nella top ten. Scelte che hanno destato qualche perplessità. Ma quali sono i criteri utilizzati nella valutazione dei locali dei 64 Paesi in gara?

I drink offerti  sono stati valutati in base alla selezione, alla presentazione, alla fedeltà alla tradizione ed al carattere innovativo; valutata positivamente la capacità dei bartender di sapersi aggiornare in base alle ultime tendenze in fatto di drink (cocktail molecolari, per dirne una!); ma al contempo, nella valutazione, ha pesato moltissimo la cura prestata ad ambiente ed arredamento.

Non ultimo, il peso dato alla cucina ed alla presentazione dei piatti offerti.

In generale, a dirla tutta, molti locali scelti presentano caratteri non poco americani… ma veniamo agli 11 bar che dovrebbero essere l’orgoglio nazionale.venice

In 7^posizione l’ Harry’s Bar di Venezia, conosciuto ai più per essere il locale che ha inventato il Bellini e per il celeberrimo e costoso carpaccio. L’icona veneziana si conferma un must,  ma non senza note dolenti. Tra la descrizione compare la definizione di “trappola per turisti”, a causa di un servizio non troppo impeccabile e per i prezzi piuttosto elevati.

 

A seguire:

14°: Caffè Florian- Venezia;

41°: Harry’s Bar-  Firenze;

68°: Bacaro Jazz – Venezia;

86°: Jerry Thomas- Roma;

102°: Hassler Bar- Roma;

104°: Al Volto- Venezia;

108°: The Drunken Ship- Roma;

111°: Principe Bar- Milano;

115°: Emporio Armani Caffè- Milano.

Qui la lista completa dei bar scelti dal Daily Meal.

 

 

 

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